L’attentato di Sarajevo fu la scintilla che diede inizio alla Prima guerra mondiale. Nell’estate del 1914, con una rapida reazione a catena, i paesi europei entrarono in guerra, formando due schieramenti contrapposti: gli Imperi centrali, guidati dalla Germania, e gli stati dell’Intesa, guidati da Francia e Inghilterra. L’Italia si dichiarò neutrale.
Seguendo il piano Schlieffen la Germania invase il Belgio, paese neutrale, e attaccò la Francia, sperando in una rapida vittoria che le avrebbe permesso di spostare in breve tempo le forze a est, al confine con la Russia.
Il piano fallì e nel giro di qualche mese la guerra di movimento si trasformò in una guerra di logoramento combattuta in trincea lungo due fronti principali: quello occidentale al confine con la Francia, e quello orientale al confine con la Russia.